- Pubblicata il 07/02/2020
- Autore: Mirco
- Categoria: Racconti erotici orge
- Pubblicata il 07/02/2020
- Autore: Mirco
- Categoria: Racconti erotici orge
La mia collega ...quella veramente maiala - Verona Trasgressiva
Sono un uomo di Roma e lavoro in un ufficio a contatto con altri colleghi dove tra i quali c'è una donna molto bella e molto sexy a cui piace e non poco il cazzo, tutti al lavoro ne sono consapevoli, tanto che giornalmente c'è sempre qualcuno che ci prova. Era un normalissimo sabato, ero di turno con lei e un altro mio collega che l'ha sempre bramata, eravamo in un unico ufficio e loro due erano praticamente uno di fronte all'altro nella stessa scrivania, era tutta mattina che si stuzzicavano con battutine maliziose, io ero molto preso dl mio lavoro quando per caso mi era caduta la penna per terra e chinandomi vidi che lei con il piede gli stava massaggiando il pacco, si era tolta la scarpa e lo stava letteralmente masturbando... in quel momento avevo capito che la mattinata poteva avere risvolti interessanti quindi mi ero alzato in piedi e andando verso di loro feci cadere la penna a terra propio sotto alla scrivania, come se niente fosse mi sono chinato per raccoglierla e lei insisteva imperterrita con quel sexy piedino ad istigare il mio collega, ormai era troppo evidente la situazione e potevo solo unirmi alle loro maialate, a gattoni mi sono addentrato sotto e ho iniziato a baciare le cosce fino al linguine e lei più mi avvicinavo alla patata e più apriva le gambe, a mia grande sorpresa quel giorno la mia colllega indossava autoreggnti quindi andai dietto al bersaglio spostando le mutandine da un lato e iniziando a leccargliela con molta passione. Lei che col piede istigava il nostro collega, io che in ginocchio otto alla scrivania gli leccavo la patata mentre mi segavo sembrava una scena da film porno, a quel punto mancava la scopata che da li a poco stava per accadere... ognuno di noi ansimava alla sua maniera quando la mia collega alzandosi in piedi chiese esplicitamente di essere scopata, noi ci siamo alzati prendendola uno da dietro e uno da davanti abbiamo iniziato a fargli sentire i nostri cazzi duri, nono pensavo che li volesse rimanendo in quella posizione, invece senza perdere tempo si era alzata la gonna e calandosi le mutandine ci fece capire che li voleva in quel preciso momento, noi sempre più assatanati a nostra volta ci siamo calati i pantaloni e abbiamo iniziato a scoparla in quella posizione, era bellisimo vederla godere in quella situazione, ci urlava di dargliene sempre di più e noi a turno ce la giravamo... propio in uno di quei momenti era entrato in ufficio il ragazzo delle pulizie che sbagliando giorno era venuto a pulire le vetrate delle finestre, quella fu la sua fortuna perchè appena aveva aperto la porta e vedendo come noi tre eravamo attorcigliati era rimasto basito, la mia collega senza neanche fermarsi lo guardò e con la mano gli fece cenno di aggregarsi, detto e fatto, mentre si avvicinava si stava spogliando e una volta arrivato la prese e la mise a pecora appoggiata sulla scrivania iniziando ad incularsela... noi due per non rimaner fuori dai giochi ci siamo uniti mettendogliene uno in mano e uno in bocca. Da quel giorno per me andare ho iniziato ad andare a lavorare con molto più interesse e voglia.
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